Quella diabolica superstizione…

«Ringrazio tutti voi degli auguri per il mio prossimo compleanno, grazie tante! Ma vi dirò una cosa che vi farà ridere: nella mia terra fare gli auguri in anticipo porta iella! E chi fa gli auguri in anticipo è uno “iettatore”!»: queste sono le dolci parole di papa Francesco durante i saluti dell’udienza del mercoledì del 14-12-2016 (vedi qui).

È ovvio che non ci piacciono queste parole che potranno essere scambiate per una innocua battuta spiritosa. Intanto perché appena prima aveva detto: “In questi giorni di gioiosa preparazione al Natale…”, e cosa centra la preparazione “gioiosa” al Natale di Nostro Signore Gesù Cristo con una battuta fuori luogo e pure blasfema? E sì, perché essere superstiziosi è blasfemia alla Divina Provvidenza, e qui non siamo davanti ad una innocua battutina tra amici.

Sicuramente avrà cercato di “essere spiritoso” e bisogna constatare che ci troviamo davanti all’umorismo tipicamente gesuitico che, più di far sorridere, attraverso le battute lanciano dei messaggi. Non ci azzarderemo neppure lontanamente ad interpretare il messaggio cifrato nella battuta del Papa, ognuno pensi quel che vuole, noi ci fermiamo solo alla cronaca!

Papa Bergoglio non è nuovo a certe uscite. Per esempio, il 16 giugno scorso all’incontro con la diocesi romana, disse: «Nella campagna argentina, nella zona del Nordest, c’è una superstizione: che i fidanzati hanno il figlio, convivono. In campagna succede questo. Poi, quando il figlio deve andare a scuola, fanno il matrimonio civile. E poi, da nonni, fanno il matrimonio religioso. È una superstizione, perché dicono che farlo subito religioso spaventa il marito! Dobbiamo lottare anche contro queste superstizioni. Eppure davvero dico che ho visto tanta fedeltà in queste convivenze, tanta fedeltà».

Allora: o si lotta contro le superstizioni, e allora le battute non si fanno; o ci si prende in giro, non c’è una via di mezzo, specialmente quando a parlare è un Pontefice. Su queste cose non si scherza! Dio stesso nella Bibbia non scherza mai su questi argomenti legati all’occulto, a riti propiziatori, alla magia, alla scaramanzia…

Si fanno battute fra amici, e già sarebbe sbagliato, ma non da un cattedra e tra centinaia di persone che  buttandola a ridere avranno capito, come al solito, fischi per fiaschi. Non a caso tutti i giornali del pomeriggio sono usciti con titoloni quali: IL PAPA E’ SUPERSTIZIOSO! Anche il Papa fa gli scongiuri!

Pessima idea fare gli Auguri a questo Pontefice! Dietro al gesuitico “grazie” si cela sempre una risposta che non è mai benedicente! Studiatevi i Gesuiti e comprenderete!

6 pensieri riguardo “Quella diabolica superstizione…

  1. Sorvolando sulla squisita cortesia di uno che ringrazia a questo modo chi si è premurato di rivolgergli degli auguri:
    pensare alla protesta antijellatoria di papa Bergoglio rivolta ai fedeli in piena udienza generale (ma ci avrà creduto davvero di essere spiritoso??) non può non far pensare ai gesti scaramantici che egli avrà certo messo in atto per scacciare la jella…
    A certe cose o ci credi o non ci credi.

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  2. NOn riesco nemmeno più a commentare, questo papa mi sembra ogni giorno sempre più preoccupante. Quanto ancora dovremo aspettare per avere un vero pastore e guida delle anime?

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  3. Che tristezza! Lui ha pensato di essere spiritoso, ma non si è accorto che è stato maleducato, al limite, per battuta, si poteva fermare nella prima fase: nella mia terra fare gli auguri in anticipo porta iella! e che già non faceva ridere!
    Ma proseguire specificando che chi ha anticipato gli auguri è uno iettatore, è proprio da maleducati.
    E’ come se uno ti facesse un regalo, non ti piace, lo guardi e gli dici: “poteva risparmiare i soldi”!
    Oppure fai un regalo a qualcuno e gli dici che non t’è costato nulla perché tanto lo hai riciclato.
    Nella peggiore delle ipotesi credo che il papa abbia fatto questa battuta lanciando un messaggio cifrato a chi gli augura di andarsene prima del tempo! A pensar male è peccato, forse sì, ma spesso ci si azzecca.

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