Arriva la nuova devozione alla “Madonna che tace”?

Nella “nuova chiesa” la Madonna è bene accetta solo quando tace.

Le cronache che vi offriamo, cerchiamo sempre di prenderle da fonti attendibili, quelle più ufficiali possibili, perché non si possa dire che ci inventiamo le cose. Ora, Civiltà Cattolica, rivista dei gesuiti, ha avuto l’esclusiva di pubblicare, non integralmente a quanto pare, una parte dell’incontro del santo Padre Francesco con i Superiori e Superiore religiosi il 25 novembre 2016 nell’Aula Paolo VI, ma un incontro a porte chiuse, via i fotografi, via le telecamere, il Papa – giustamente – ha voluto un incontro in cui ognuno avrebbe dovuto sentirsi libero di parlare e lui di rispondere, nulla di preparato.

E fin qui tutto bene, nulla di strano. Riteniamo infatti che anche il santo Padre abbia il diritto di parlare privatamente a qualcuno o a gruppi, e nessuno può rivendicare il diritto di voler sapere tutto ciò che è stato detto. Tuttavia questo resta valido e palese fino a quando, poi, qualcuno non rende pubblico il testo, come ha fatto Padre Spadaro direttore gesuita della Civiltà Cattolica, dove è stato riportato il contenuto dell’incontro.

Noi pensavamo che “La voce del Papa” fosse l’Osservatore Romano, ma è evidente che ci sbagliavamo. Battute a parte è evidente – forse anche naturale – che un papa gesuita privilegiasse – a pagamento – la rivista dei gesuiti, anche se si sperava di poter leggere “la parola del Papa” gratuitamente, o comunque ad un prezzo inferiore, sul quotidiano della Santa Sede. Ma lasciamo andare, non ne facciamo ora una questione di soldi!

Premesso che quanto riportato dell’incontro è sommariamente da noi condivisibile, ciò che ci inquieta è un particolare al quale forse poco ci si pensa. Il Papa non è infallibile ogni volta che parla solo perché è il “papa”, saremo ripetitivi, ma molta gente ancora non comprende certe differenze non solo teologiche ma proprie del Vangelo. Il Papa è infallibile quando fa pronunciamenti dottrinali e dogmatici, per tutto quanto il resto si offre, al santo Padre, la nostra “obbedienza” filiale.

OBBEDIENZA non significa “taci e fai quello che ti dico” ma, etimologicamente, significa “DINANZI PER UDIRE – PRESTARE ASCOLTO”, soltanto dopo significa “sottomettersi a ciò che si è ascoltato”. Ci si sottomette al Pontefice quando, appunto, insegna, indottrina con la Legge divina, impartisce ordini relativi al governo della Chiesa, ecc… vedi qui, il tutto, ovviamente, non in funzione di ordini provenienti dai pareri personali, o relativi al soggettivismo dottrinale, perché anche un Papa deve sottostare, egli per primo, all’obbedienza del Vangelo, all’obbedienza del Catechismo che deve difendere, all’obbedienza ai dogmi e dottrine che costituiscono il “Deposito della Fede”, la così detta “Tradizione”, e su questa “confermare i fratelli nella fede, dopo essersi ravveduto”, Pietro dovrà “confermare” i fratelli perché fondino la fede non sulle proprie forze, o sulle sue parole, ma sulla fedeltà di Dio e la sua Parola. (Lc 22,31-34)

Fatta questa premessa necessaria, ciò che ci ha inquietati dell’incontro è che il Papa non ha mai citato questo “Deposito della Fede” per rispondere alle domande incalzanti dei religiosi. Piuttosto, nelle sue risposte, si assiste ad un chiaro soggettivismo di vedute che alla fine si impongono perché, a dirle, non è più un vescovo comune della Chiesa (ai quali infatti si ascolta quando parlano in cattedra e non se esprimono pareri personali), ma è il Papa, e ciò che dice è legge a prescindere da ciò che dice. E questo è davvero inquietante.

E veniamo al cuore di alcuni elementi specifici certi di fare un favore al Papa parlando di queste cose, come egli stesso dice: «È bene essere criticato, a me piace questo, sempre. La vita è fatta anche di incomprensioni e di tensioni. E quando sono critiche che fanno crescere, le accetto, rispondo….».

Ai Dubia dei cardinali, però, non ha risposto e non è sembrato neppure che gli sia piaciuto, ma forse perché non si trattava di una critica, ma di magistero…. Sorvoliamo.

_010-la-vergine-superstar-1A riguardo delle Apparizioni Papa Francesco afferma: “I temi mariani per le prossime tre Giornate mondiali non li ho scelti io! Dall’America Latina hanno chiesto questo: una forte presenza mariana. È vero che l’America Latina è molto mariana, e a me è sembrata una cosa molto buona. Non ho avuto altre proposte, e io ero contento così. Ma la Madonna vera! Non la Madonna capo di un ufficio postale che ogni giorno manda una lettera diversa, dicendo: «Figli miei, fate questo e poi il giorno dopo fate quest’altro». No, non questa. La Madonna vera è quella che genera Gesù nel nostro cuore, che è Madre. Questa moda della Madonna superstar, come una protagonista che mette se stessa al centro, non è cattolica.

In linea di massima si potrebbe essere d’accordo con il santo Padre, ma laddove afferma: “la Madonna vera! Non la Madonna capo di un ufficio postale che ogni giorno manda una lettera diversa, dicendo: «Figli miei, fate questo e poi il giorno dopo fate quest’altro». No, non questa…”

E no! qui si stravolge il senso delle Apparizioni che stanno avvenendo, specialmente, appunto, in America latina, vedi Anguera (seguita da ben due vescovi) e Itapiranga, riconosciuta dal vescovo del luogo, se a queste il Papa voleva alludere. La frase che imbriglia e imbroglia è far pensare che la Vergine Santa invii messaggi discordanti: “una lettera diversa, dicendo: «Figli miei, fate questo e poi il giorno dopo fate quest’altro»”, ma infatti, quando mai, in queste Apparizioni, la Madonna impartisce comunicazioni discordanti? MAI!

A fare i pignoli, a Itapiranga la Madonna predisse il terremoto in Italia, con disegni chiarissimi del sisma che avrebbe colpito il centro Italia e chiedeva “pregate e convertitevi”, vedi qui. Questi Messaggi, semmai, potrebbero risultare persino “noiosi” dal momento che, in termini assai ripetitivi, la Madonna non spinge ad altro che alla conversione, alla preghiera, alla penitenza. Non esiste neppure un solo Messaggio nel quale la Madonna si contraddice o dica qualcosa di diverso, mettendo al centro LA CONVERSIONE AL FIGLIO GESU’.

_010-la-vergine-superstar-2Infine, ma ancora più inquietante, il Papa quando dice: “Questa moda della Madonna superstar, come una protagonista che mette se stessa al centro, non è cattolica.”

Ci verrebbe da dire che avendo egli affermato in una conversazione con Scalfari – e mai smentito, ma pubblicato sull’Osservatore Romano – che “Dio non è cattolico”, non è difficile comprendere che neppure la Madre di Dio è cattolica, non fa una grinza, se non altro il discorso è coerente. A noi ci sembra che il Papa – essendosi intrattenuto in un confronto amichevole, a porte chiuse, si è lasciato andare un tantino troppo, un po’ come accade fra vecchi amici, quando poi ci si ritrova a misurare chi le spara più grosse.

Se Papa Francesco leggesse il Trattato della Vera Devozione a Maria di San Luigi M. Grignon de Montfort,  comprenderebbe che egli parla di un tempo il “regno di Maria” attraverso il quale la Madonna in persona avrebbe “guidato il piccolo resto” durante la grave crisi interna alla Chiesa, facendo ciò che i sacerdoti, vescovi ed oggi pure il Papa, non fanno più: catechizzare.

E non lo affermiamo solo noi. Pio XII aveva conosciuto Bruno Cornacchiola e l’apparizione delle Tre Fontane alla quale credeva fortemente. Quando incontrò resistenza per un riconoscimento disse: “Ma che cosa dobbiamo decidere? Non si fa del bene? Non si prega? Non ci sono forse le conversioni? Non si aggiustano i matrimoni? Non viene impartito puro catechismo? E allora lasciamo che la Madonna faccia quello che noi non sappiamo più fare!” (vedi il libro di Saverio Gaeta)

Certo che la Vergine Santa è protagonista, ma di che cosa? Non certo del palco madonnaro delle star alle quali è semmai Papa Francesco che dedica messaggi a non finire come quello al super bowl dove la star era Lady Gaga…. O come quando mette al centro lui stesso donne come l’abortista Bonino, mai pentita, definita da lui “la grande donna d’Italia”, e per amore autentico al Vicario di Cristo in terra non aggiungiamo altro.

La Vergine Santissima è semmai protagonista della nuova evangelizzazione! Lo ha affermato san Giovanni Paolo II definendo, le Apparizioni delle Tre Fontane: “La Vergine che guiderà il popolo di Dio nel Terzo Millennio”, e lo stesso Benedetto XVI quando il 13 maggio 2010 a Fatima affermò che “si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa”. Infine così disse Papa Francesco durante la meditazione svolta – a ‘bracciò e in lingua spagnola – nella basilica di San Giovanni in Laterano al raduno mondiale dei sacerdoti: “Non è femminismo osservare che Maria è molto più importante degli apostoli” (giugno 2015).

La Vergine Santissima, in tutte le Apparizioni più o meno riconosciute, è certo protagonista, ma non è “al centro” come intende il Papa mistificando il senso delle Apparizioni, al contrario, in tutti i Suoi Appelli e Messaggi mette al centro il Figlio Gesù, l’Eucaristia presa nello stato di grazia, la Confessione, la Preghiera, il digiuno, la penitenza, il sacrificio, il Catechismo, la difesa della fede e della dottrina. E’ proprio quello che molti preti, vescovi e pure il Papa non fanno più, lo affermava persino Pio XII con molta più oggettività ed umiltà. E se ieri “non lo sapevano più fare” oggi non lo vogliono più fare. Non sarà proprio per questo che la Vergine Santa è diventata così insistente?

In sostanza, nella chiesa modernista, si può togliere Gesù dal centro per mettere l’uomo, e la Vergine Santa deve TACERE, non deve dare troppo fastidio, non deve “mandare lettere”, non deve correggere preti e vescovi, non deve dare “ordini” al Papa. E sì perché qui c’è posto per una sola star, Bergoglio (volutamente qui non diciamo “il Pontefice”), e chi non è d’accordo viene tagliato fuori, fosse anche la Vergine Santissima in persona, che certamente può apparire (il permesso ora lo da il Papa), ma che per favore…. non parli!

3 pensieri riguardo “Arriva la nuova devozione alla “Madonna che tace”?

  1. È pazzesco…non avrei MAI immaginato di vivere tempi così. Noi cattolici siamo guidati da un pastore che non ha intenzione di accompagnarci in salvo…? È necessario che tutti ci rendiamo conto del pericolo, è importante reagire!

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  2. Penso che ci siano due aspetti da ponderare, considerare.
    Il primo, senza dubbio, il Papa ha espresso un suo parere personalissimo, probabilmente influenzato dalle sue esperienze personali in America latina che, con tutto il rispetto, curano molto l’aspetto messaggistico ed esteriore, e il Papa sembra prediligere l’aspetto secondo, quello esteriore: egli bacia molto le statue, mette i messaggi sotto la statua di San Giuseppe, tutte cose belle della nostra devozione popolare ma che se si fermano lì, non va neppure bene.
    Il secondo è che essendo egli il Papa allora che faccia dei pronunciamenti ufficiali, chiari ed autorevoli!
    Se lui sa qualcosa che noi non sappiamo, di questi messaggi, lo dica per curare i fedeli da false credenze, questo è il suo compito.
    Ma esprimere dei pareri personali non aiuta i fedeli, anzi, li getta nella confusione e nel relativismo anche delle apparizioni. Inoltre anche io vedo che i messaggi attribuiti alla Vergine non si contraddicono affatto, la Madonna chiede sempre le stesse cose mettendo al centro suo Figlio.
    Alla fine sembra emergere che la Madonna che “parla” e dice cosa dobbiamo fare, cosa debbano fare preti, vescovi e papi, dia loro fastidio, è non è la prima volta che anche io sento dal clero provenire il desiderio che la Madonna “taccia”. Ma Gesù lo disse: se voi tacerete urleranno le pietre. Ha detto bene Pio XII, la Madonna sta facendo quello che il clero non è più in grado di fare!

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